Credenze, miti e leggende
- Giulia
- 3 set 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Quali seguire (e quali no!) per un matrimonio davvero tradizionale… sempre con un pizzico di personalità!
Ogni sposa deve avere qualcosa di blu, di nuovo, di prestato, di vecchio, di regalato. Gli sposi non devono vedersi il giorno prima delle nozze. I confetti regalati con la bomboniera devono essere cinque.
Tutte noi conosciamo queste tradizioni legate al matrimonio, ma qual è il loro significato? Da dove sono nate? Scopriamo insieme le origini di questi (e molti altri!) usi – o, a volte, forse quasi credenze scaramantiche. Certo, alcuni sono, ormai, nel dimenticatoio, o in voga solo in varie regioni, ma ci siamo talmente incuriosite a fare questa ricerca che abbiamo voluto riportarle tutte!

Iniziamo dalla scelta del giorno “giusto”. Né di Venere né di Marte, nè si sposa e nè si parte è un antico detto che cela un significato negativo, soprattutto, per un matrimonio: tutto quello che viene iniziato in queste giornate, quindi venerdì e martedì, non verrà mai portato a termine! Inoltre, Marte era il dio della guerra (di certo, non il mood ideale per festeggiare), mentre il venerdì si crede sia il giorno in cui nacquero gli spiriti maligni. Aiuto! In realtà, spesso gli sposi di oggi scelgono di celebrare il loro matrimonio proprio di venerdì e… sono molto felici!
E, se il giorno fatidico venite svegliate dal rumore della pioggia, pensate al detto “sposa bagnata, sposa fortunata”: la pioggia, infatti, in tante culture è sinonimo di buona sorte e prosperità.
Care sposine sarde, un piccolo remind per voi: sulla soglia di casa, rompete un piatto pieno di riso e confetti, come simbolo di rottura con la vecchia vita.
Ci siamo ragazze, siete arrivate, finalmente, alle porte del luogo della cerimonia. Prima della vostra entrata, sentite una dolce melodia riempire la sala… è la celeberrima Marcia Nuziale di Mendelssohn, che debuttò il 2 giugno 1847, in occasione del matrimonio degli inglesi di Dorothy Carew e Tom Daniel. Divenne famosa, però, solo undici anni dopo, il 25 gennaio 1858, quando fu scelta per le nozze tra la Principessa Vittoria d’Inghilterra e il Principe Ereditario Federico di Prussia.

Sapete perché è uso che la sposa stia alla sinistra dello sposo? In questo modo, in caso di pericolo, il marito sarà libero di muovere il lato destro del corpo per proteggere la sua amata – e sì, lo sappiamo che vi state già immaginando il vostro cavaliere che sguaina la spada per difendervi dai nemici!
Dopo essere stati ufficialmente dichiarati “marito e moglie”, preparatevi a essere festeggiati da amici e parenti con una pioggia di riso, rituale ereditato dagli antichi romani come augurio di prosperità e fecondità. Oggi, tante coppie preferiscono sostituire i chicchi con coriandoli, petali, bolle di sapone, farfalle, simbolo di trasformazione… insomma, come si dice, l’importante è il gesto!
Ora, parliamo di spostamenti. La sposa, ricordiamolo, dovrebbe trascorrere la notte prima del matrimonio lontano dal futuro marito, per esempio a casa dei genitori. Se si recherà, quindi, sul luogo della cerimonia, in auto insieme a loro, siederà sul sedile posteriore, alla destra del padre. Dopo il fatidico sì (mariti, non siate timidi davanti al “può baciare la sposa”: per gli antichi romani, il bacio era un simbolo legale di impegno eterno), gli sposi si sposteranno verso il ricevimento accompagnati dal corteo degli invitati, i quali non mancheranno di divertirsi con il clacson. In realtà, anche se può sembrare fastidioso, i vostri amici stanno allontanando da voi spiriti maligni e forze del male.

Se avete previsto un primo ballo, state riprendendo un’usanza delle tribù antiche: a quel tempo, tutta la cerimonia nuziale prevedeva una danza continua di un giovane uomo e altri compagni scelti.
La faticosa giornata è finita, finalmente voi e vostro marito siete arrivati a casa: la tradizione vuole che lo sposo varchi la soglia portando la sposa in braccio, in quanto, anticamente, si credeva che gli spiriti maligni, nascosti vicino alla porta, le si aggrappassero ai piedi e alle gambe, con tutte le conseguenti future sfortune.
Volete conoscere altre tradizioni sul matrimonio (per esempio, perché la sposa di solito indossa qualcosa di nuovo, di vecchio, di blu e di prestato)? Continuate a seguirci!
Giulia
Cotton&Champagne
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